C’era una volta “Strega News“,
una newsletter che avevo iniziato a creare per gli amici di Benevento e provincia, e che alcuni di voi temerari che da tempo mi assecondano ricordano; c’erano i modem 56k, le connessioni erano tariffate al minuto, e sperimentavo i nuovi modi per comunicare che ci metteva a disposizione internet.
Giusto per dare un elemento in più per i millennials, stiamo parlando di tempi in cui Yahoo era uno dei motori di ricerca più usati anzichè questo strano portale di notizie che è diventato adesso, e Google stava per fare timido capolino sulla scena. Non c’erano gli smartphone, né il GDPR, o il consenso informato, ed i meme non indicavano ancora vignette umoristiche realizzate con le foto stock. Internet era ancora un far west, una terra da colonizzare.
Poi sono arrivati i padroni del vapore, ed oggi anche quella santa donna di mia suocera, che non ha necessità di conoscere chi siano Larry Page o Mark Zuckerberg o l’etica di Cambridge Analytica, ha WhatsApp sul telefono ed un account Google che le ricorda i luoghi che ha visitato nell’ultimo mese, quando si allontana molto dal posto dove vive abitualmente.
Dai tempi dei modem 56k internet è cambiata, e soprattutto siamo cambiati noi, ed i nostri comportamenti: dove leggiamo le notizie, come decidiamo di acquistare un prodotto, dove lo acquistiamo, dove acquisiamo informazioni; se sia meglio o peggio, è interessante oggetto di discussione, ed è proprio quello di cui voglio parlare in questa newsletter nelle prossime settimane.